Comene Venezia - ORDINANZA 2022 LOTTA ALLE ZANZARE
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Le zanzare
Alla zanzara comune (nome scientifico Culex pipiens molestus) se n'è aggiunta, a partire dagli anni '90, una particolarmente aggressiva, la zanzara tigre (nome scientifico Aedes albopictus), diversa non solo nella forma, ma anche nelle abitudini.
Cosa possono fare i cittadini
Per svilupparsi l'uovo di zanzara ha bisogno di pochissima acqua, un sottovaso, un secchio, un tombino, tutti dei potenziali microfocolai (per la zanzara tigre questi soli rappresentano il 60-70% dei focolai nella città).E' necessaria, quindi, la collaborazione dei cittadini al fine di verificare e intervenire su tutti i possibili contenitori d'acqua all'aperto e usare, per i ristagni d'acqua che non si possono controllare (es. tombini, caditoie), dei prodotti insetticidi antilarvali (facilmente reperibili nei supermercati, nei negozi specializzati, nelle farmacie). È sconsigliato invece l'uso d'insetticidi verso gli adulti perchè, oltre ad essere molto inquinanti e avere una durata limitata nel tempo, creano un impatto ambientale considerevole e non selettivo, abbattendo indistintamente altri insetti (impollinatori, farfalle, libellule, cicale, ecc.).
Per svilupparsi l'uovo di zanzara ha bisogno di pochissima acqua, un sottovaso, un secchio, un tombino, tutti dei potenziali microfocolai (per la zanzara tigre questi soli rappresentano il 60-70% dei focolai nella città).E' necessaria, quindi, la collaborazione dei cittadini al fine di verificare e intervenire su tutti i possibili contenitori d'acqua all'aperto e usare, per i ristagni d'acqua che non si possono controllare (es. tombini, caditoie), dei prodotti insetticidi antilarvali (facilmente reperibili nei supermercati, nei negozi specializzati, nelle farmacie). È sconsigliato invece l'uso d'insetticidi verso gli adulti perchè, oltre ad essere molto inquinanti e avere una durata limitata nel tempo, creano un impatto ambientale considerevole e non selettivo, abbattendo indistintamente altri insetti (impollinatori, farfalle, libellule, cicale, ecc.).
Consigli pratici:
- non abbandonare o lasciare all'aperto materiali che possano raccogliere l'acqua piovana
- togliere i sottovasi, oppure capovolgerli
- pulire accuratamente i tombini e le zone di scolo
- non lasciare acqua negli annaffiatoi e nei secchi
- controllare che le grondaie non siano intasate
- tenere pulite le fontane e le vasche ornamentali (introducendo dei pesci rossi o altri predatori delle larve)
- evitare di lasciare l'acqua per più giorni negli abbeveratoi e nelle ciotole per gli animali domestici
- svuotare con regolarità le vasche di condensa dei condizionatori
- coprire bidoni o cisterne per la raccolta d'acqua piovana con coperchi o reti antizanzara
- evitare che sui teli impermeabili all'aperto si accumuli l'acqua piovana
- utilizzare nei tombini/caditoie dov'è impossibile eliminare l'acqua, dei prodotti insetticidi antilarvali (da fine aprile a inizio ottobre)
- mantenere in ordine i cortili e le aree aperte da erbacce, ramaglie, rifiuti e tagliare periodicamente l'erba
- favorire la presenza e la nidificazione di specie animali autoctone predatrici di insetti, come rondini, balestrucci, rondoni, pipistrelli, gechi e anfibi (vedi allegato in calce alla pagina)
Come e a chi segnalare un'infestazione di zanzare in area pubblica:
- al numero verde di VERITAS 800 893 963, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30
- on line attraverso il sistema IRIS del Comune di Venezia - cliccando su http://iris.comune.venezia.it/
estratto da Fonte (Comune di Venezia)