Bonus 2025
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aggiornamento 8 gennaio 2025 (fonte ACCA BIBLUS)
Ristrutturazioni edilizie: il plafond per le spese detraibili sopra i 75mila euro
I bonus edilizi 2025 trovano un ulteriore limite nel nuovo plafond familiare per le spese detraibili. Dal 2025 i contribuenti dovranno fare attenzione a non superare il nuovo tetto massimo previsto per le spese da portare in detrazione come spese per l’istruzione, ristrutturazioni edilizie e contributi previdenziali e assistenziali.
Il nuovo articolo 16-ter del Tuir – introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (comma 10 della legge 207/2024) – prevede infatti un significativo limite alle detrazioni Irpef dei contribuenti che, dal 2025, conseguiranno redditi superiori a 75mila euro.
La norma fissa un tetto agli oneri e alle spese eleggibili ai fini del computo delle detrazioni. A tal fine vengono individuati specifici massimali, calcolati in base a due variabili: il reddito complessivo dichiarato dal contribuente e la sua situazione familiare. Il calcolo dei massimali prevede i seguenti step:
- l’individuazione di un valore di riferimento in base al reddito dichiarato;
- l’applicazione di un coefficiente calcolato in relazione al numero dei figli fiscalmente a carico presenti nel nucleo familiare del contribuente.
Con la prima operazione vengono identificate due classi:
- chi ha un reddito tra i 75mila e i 100mila euro può portare in detrazione fino a un massimo di 14mila euro;
- chi ha un reddito oltre i 100mila, può detrarre fino a 8mila euro.
A tali valori dovrà essere applicato lo specifico coefficiente familiare pari a:
- 0,50 se nel nucleo familiare del contribuente non vi sono figli fiscalmente a carico;
- 0,70 se ve ne è uno;
- 0,85 se ve ne sono due;
- 1 se ve ne sono più di due o se ne è presente almeno uno con disabilità.
In base a questi coefficienti, sono previsti 8 massimali possibili:
REDDITO Figli a carico Spesa detraibile
75.000 – 100.000 euro +2 14.000 (14.000*1)
2 11.900 (14.000*0.85)
1 9.800 (14.000*0.70)
0 7.400 (14.000*0.50)
REDDITO Figli a carico Spesa detraibile
> 100.000 euro +2 8.000 (8.000*1)
2 6.800 (8.000*0.85)
1 5.600 (8.000*0.70)
0 4.000 (8.000*0.50)
Sono escluse dal computo dell’ammontare complessivo degli oneri e delle spese soltanto le spese sanitarie e le somme investite nelle start up e nelle Pmi innovative, oltre agli interessi passivi sui mutui e ai premi di assicurazione relativi a contratti stipulati entro il 31 dicembre 2024 e alle rate delle spese sostenute entro la stessa data.
I nuovi limiti non hanno effetto retroattivo e si applicano solo alle nuove spese, ossia a quelle effettuate a partire dal 2025.
In sostanza, c’è il rischio che non tutte le spese di ristrutturazione potranno essere portate in detrazione o che si dovranno selezionare quelle da portare in detrazione per massimizzare i benefici fiscali e ridurre al minimo la perdita degli sconti offerti dal Fisco.
Occorre precisare, infatti, che:
- il meccanismo non interviene direttamente sulle detrazioni, ma sull’ammontare delle spese utili ai fini della loro determinazione; le soglie determinano l’importo massimo delle spese detraibili e non delle detrazioni; all’interno delle spese che saranno ammesse bisognerà andare a calcolare le percentuali per le singole agevolazioni;
- per le spese la cui detrazione è ripartita su più annualità, ai fini della determinazione del massimale, vanno computate le rate riferite a ciascun anno.
Facciamo un esempio
Un contribuente, con un reddito superiore a 100mila euro e un figlio, ristruttura la propria abitazione principale e intende portare in detrazione le spese sostenute, che ammontano a 120mila euro, usufruendo del Bonus Ristrutturazione al 50%.
Nel 2024 avrebbe portato in detrazione 6mila euro (120mila x 50% /10) all’anno per dieci anni.
Dal 2025 il contribuente ha un plafond di spese eleggibili pari a 5.600 euro; la detrazione massima per la ristrutturazione ammonta a 2.800 euro (5.600 x 50%) all’anno, con un taglio di 3.200 euro.
Come cambiano i bonus edilizi nel 2025:
2024 | 2025 | 2026-2027 | |
SUPERBONUS 65% | 70% - Solo per alcuni soggetti tra cui i condominii e i proprietari di edifici da 2 a 4 unità immobiliari - Aliquota al 70% per le spese sostenute nell’anno 2024 - Permane l’aliquota al 110% per gli interventi effettuati nei Comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dall’1.4.2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza (ex art. 119, comma 8-ter, d.l. n. 34/2020) | 65% - Solo per alcuni soggetti tra cui i condominii e i proprietari di edifici da 2 a 4 unità immobiliari - Aliquota al 65% per le spese sostenute nell’anno 2025 esclusivamente per gli interventi con CILA, delibera assembleare o titolo abilitativo, alla data del 15 ottobre 2024 | NON PREVISTO |
BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE | 75% - Aliquota al 75% - Massimali diversi a seconda dello specifico intervento Possibilità di avvalersi, solo in alcuni casi, della cessione del credito e dello sconto in fattura | 75% - Aliquota al 75% solo per lavori su scale, ascensori, rampe, servoscale e piattaforma elevatrici - Massimali diversi a seconda dello specifico intervento | NON PREVISTO |
BONUS RISTRUTTURAZIONE | 50% - Aliquota al 50% per tutte le tipologie di interventi agevolati - Massimale di spesa pari a 96.000 euro | 36% / 50% ABITAZIONI PRINCIPALI -- Aliquota al 50% per tutte le tipologie di interventi agevolati -- Massimale di spesa pari a 96.000 euro SECONDE CASE -- Aliquota al 36% per tutte le tipologie di interventi agevolati -- Massimale di spesa pari a 96.000 euro | 30% / 36% PRIME CASE -- Aliquota al 36% per tutte le tipologie di interventi agevolati -- Massimale di spesa pari a 96.000 euro SECONDE CASE -- Aliquota al 30% per tutte le tipologie di interventi agevolati -- Massimale di spesa pari a 96.000 euro |
BONUS MOBILI | 50% - Aliquota al 50% - Massimale di spesa pari a 5.000 euro | 50% - Aliquota al 50% - Massimale di spesa pari a 5.000 euro | NON PREVISTO |
ECOBONUS | 50% / 65% / 70% / 75%
| 36% / 50% ABITAZIONI PRINCIPALI -- Aliquota al 50% per tutte le tipologie di interventi agevolati SECONDE CASE -- Aliquota al 36% per tutte le tipologie di interventi agevolati | 30% / 36% PRIME CASE -- Aliquota al 36% per tutte le tipologie di interventi agevolati SECONDE CASE -- Aliquota al 30% per tutte le tipologie di interventi agevolati |
SISMABONUS | 50% / 70% / 75% / 80% / 85% - 50%: interventi senza miglioramento di classe sismica; - 70% /75%: miglioramento di una classe sismica per interventi nelle zone sismiche ad alta pericolosità; - 80%/85%: miglioramento di due classi sismiche per interventi nelle zone sismiche ad alta pericolosità. - 75%/85%: acquisto di immobili interessati da interventi di riduzione del rischio sismico (Bonus acquisti) | 36% / 50% ABITAZIONI PRINCIPALI -- Aliquota al 50% per tutte le tipologie di interventi agevolati -- Massimale di spesa pari a 96.000 euro SECONDE CASE -- Aliquota al 36% per tutte le tipologie di interventi agevolati -- Massimale di spesa pari a 96.000 euro | 30% / 36% PRIME CASE -- Aliquota al 36% per tutte le tipologie di interventi agevolati -- Massimale di spesa pari a 96.000 euro SECONDE CASE -- Aliquota al 30% -- Massimale di spesa pari a 96.000 euro |